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Il fattore di contemporaneità, applicato alla somma delle potenze prelevate dai singoli apparecchi utilizzatori, dà la potenza da prendere in considerazione per il dimensionamento dei circuiti.
Secondo la Norma CEI 64-8 art. 25.4 la corrente di impiego di un circuito è la corrente che può fluire in un circuito nel servizio ordinario.
Per determinare la corrente di impiego, oltre al fattore di contemporaneità, è necessario conoscere anche il fattore di utilizzazione di un apparecchio, ossia il rapporto tra la potenza che si prevede l’apparecchio possa assorbire nell’esercizio ordinario e la massima potenza che lo stesso apparecchio può assorbire.
In regime permanente la corrente di impiego corrisponde alla potenza trasportata dal circuito in servizio ordinario, tenendo conto appunto dei fattori di utilizzazione e di contemporaneità.

FATTORI DI CONTEMPORANEITA’

Unità abitative individuali
Illuminazione: 66% della totale potenza installata
Riscaldamento: 100% della potenza delle apparecchiature fino a 10 A + 50% del rimanente
Cucine: 100% della potenza delle apparecchiature fino a 10 A + 30% delle apparecchiature oltre i 10 A permanentemente connesse
Scaldabagni: non è ammesso un fattore di contemporaneità
Prese: 100% dell’utenza maggiore + 25% del rimanente

Edifici civili uso abitazione
Illuminazione: 75% della totale potenza installata
Riscaldamento: 100% dell’utenza maggiore + 50% del rimanente
Cucine: 100% dell’utenza maggiore + 80% della seconda + 60% del rimanente
Scaldabagni: non è ammesso un fattore di contemporaneità
Prese: 100% dell’utenza maggiore + 25% del rimanente

Uffici, negozi, magazzini, reparti
Illuminazione: 90% della totale potenza installata
Riscaldamento: 100% dell’utenza maggiore + 75% del rimanente
Motori (*): 100% del maggior motore + 80% del secondo + 60% dei rimanenti
Scaldabagni: non è ammesso un fattore di contemporaneità
Prese: 100% dell’utenza maggiore + 40% del rimanente

Alberghi, ospedali
Illuminazione: 75% della totale potenza installata
Riscaldamento: 100% dell’utenza maggiore + 80% della seconda + 60% del rimanente
Cucine: 100% dell’utenza maggiore + 80% della seconda + 60% del rimanente
Motori (*): 100% del maggior motore + 80% del secondo + 60% dei rimanenti
Scaldabagni: Non è ammesso un fattore di contemporaneità
Prese: 100% dell’utenza maggiore + 75% delle stanze + 45% del rimanente

Impianti industriali di media e grande potenza
Illuminazione: 90% della totale potenza installata
Riscaldamento: 100% dell’utenza maggiore + 75% del rimanente
Motori (*): da considerare caso per caso
Scaldabagni: non è ammesso un fattore di contemporaneità
Prese: 25% dell’utenza installata

(*) Esclusi i motori di ascensori, montacarichi, gru, ecc.

Per. Ind. Luigi Muzzini
Membro comitato tecnico CT64