#ilSettoreElettricoNonsiFerma

4box – Lo smart working funziona ma il contatto umano è insostituibile

Come si sta muovendo il settore elettrico in questa situazione di crisi?
Il Giornale dell’Installatore Elettrico sta realizzando di giorno in giorno una serie di interviste a tutti i protagonisti della filiera: produttori, distributori, associazioni di categoria e, naturalmente, installatori.
Per capire quali sono i problemi da affrontare, ma soprattutto, quali le azioni costruttive per riprendere rapidamente e con efficacia l’attività.

Intervista a Ivan Di Dio, Direttore Commerciale e Marketing di 4BOX.

Oggi il diffondersi del contagio e i Decreti messi in atto da parte del Governo hanno modificato in maniera sostanziale le normali attività operative. Come azienda, che tipo di azioni avete intrapreso?

Abbiamo adottato tutte le indicazioni ricevute dal governo in questi giorni. Abbiamo collaboratori che stanno lavorando da remoto e per quanto riguarda il personale adibito al magazzino, backoffice e amministrazione stiamo lavorando su turni in modo da evitare al più possibile i contatti. Inoltre abbiamo sanificato e continuiamo a sanificare gli ambienti. Ogni operatore ha il suo ufficio e abbiamo dato indicazioni precise per evitare assembramenti, davanti ai distributori automatici o nelle aree comuni. Abbiamo una cucina interna e anche in questa situazione abbiamo predisposto dei turni per evitare situazioni di contatto inappropriate.

Inutile oggi fare delle sterili ipotesi sul futuro a breve/medio termine; ciononostante è chiaro che, in questo caso, si tratta di una “crisi” a tempo, nulla a che vedere con il recente passato. Guardando però in prospettiva, è giusto sottolineare come, di necessità virtù, ci siamo dovuti adattare (e rapidamente) a nuove modalità di lavoro. A emergenza conclusa sarà necessario far tesoro di queste esperienze? Cosa potrebbe cambiare anche per il settore che vi vede protagonisti?

Tutto ciò che accade ha qualcosa da insegnarci. John Lennon disse “La vita è quello che ti accade, mentre sei occupato a fare altri progetti”. Eravamo tutti impegnati a progettare il nostro futuro quando abbiamo dovuto fermarci. Non credo che quando tutto finirà il nostro modo di relazionarci cambierà e sinceramente mi auguro che non accada. E’ vero, lo smart working si sta rivelando un ottimo modo di sopperire alla situazione ma il contatto umano non potrà mai essere sostituito. Nel nostro settore la relazione umana è un elemento fondamentale. Sia per l’installatore che per il distributore e per noi produttori. Certamente stiamo imparando che è possibile ottimizzare gli spostamenti, che si potrebbero ridurre i costi investendo nella tecnologia ma mi auguro che questa situazione non cambi il nostro comportamento. Abbiamo scoperto che siamo vulnerabili, che quello che accade dall’altra parte del pianeta è una cosa che ci riguarda da vicino. Spero che questo contribuisca ad aumentare la sensibilità verso temi come la cura dell’ambiente, la cura della salute pubblica e dei rapporti umani.

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