
Controlli intelligenti, rilevamento dei guasti e correzione da remoto via cloud sono gli investimenti più gettonati per far fronte ai costi crescenti dell’energia
I proprietari di edifici in tutto il mondo stanno sempre più adottando sistemi di automazione per far fronte ai costi crescenti dell’energia. Poiché gli edifici rappresentano circa un terzo dell’utilizzo di energia a livello globale e contribuiscono in larga misura alle emissioni di gas serra, la necessità di sistemi di automazione non potrà che crescere. Le opportunità per i produttori saranno particolarmente promettenti nelle economie in via di stabilizzazione, come Brasile, Russia, India, Cina, Germania e Stati Uniti, a causa dell’elevata spesa per l’infrastruttura.
Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “Global Building Automation Market”, rileva che il mercato ha prodotto entrate per 5,78 miliardi di dollari nel 2013 e stima che questa cifra raggiungerà quota 7,28 miliardi di dollari nel 2018. I segmenti relativi a data center e ospitalità assisteranno a una rapida crescita grazie all’aumento della diffusione di Internet nei paesi emergenti e all’espansione del mercato del turismo.
“Le policy e i regolamenti governativi volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici sospingono il mercato dei sistemi di automazione, specialmente in Nord America, Europa e in alcune parti della regione Asia-Pacifico, – afferma Balaji Anand Sagar, analista di Frost & Sullivan – Gli operatori del mercato comprendono che questi sistemi sono essenziali per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica fissati dai governi, e stanno offrendo soluzioni affidabili a prezzi competitivi”.
Tuttavia, l’insufficiente chiarezza sui benefici dei sistemi di automazione scoraggia i proprietari di edifici dal prendere in considerazione queste soluzioni nelle fasi di definizione del budget e di formulazione delle offerte. Inoltre, la mancanza di standardizzazione dei prodotti per l’automazione degli edifici nelle diverse regioni diminuisce la fiducia dei clienti.
Fornire soluzioni ‘chiavi in mano’ con solide caratteristiche ingegneristiche e di ICT aiuterà le aziende del settore a dare slancio alla propria visibilità in mercati specifici. Anche il rilascio di sistemi di automazione ‘open’ che utilizzano protocolli standard sarà una valida strategia per posizionarsi sul mercato.
“I sistemi intelligenti per il controllo degli edifici, il rilevamento dei guasti, la diagnostica predittiva, l’analisi dei big data e la correzione da remoto via cloud plasmeranno il mercato nei prossimi anni, – osserva Sagar. – Inoltre, la connettività ‘open’ e l’interoperabilità consentiranno l’automazione di un ‘Internet dei dispositivi’ molto più ampio, portando il mercato globale dell’automazione degli edifici verso nuove vette”.
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