
L’industria 4.0 rappresenta una grande opportunità per l’Italia, ma per raggiungere gli obiettivi è necessaria una rete efficiente e veloce in grado di gestire una notevole mole di dati. Questi i temi al centro del convegno organizzato da Prysmian Group e Iatt
Il 12 ottobre si è tenuto a Milano il convegno “Obiettivo 2025: l’industria italiana si allea per lo sviluppo digitale del Paese”, organizzato da Prysmian Group e Iatt – Italian Association for Trenchless Technology.
L’industria 4.0, tema al centro dell’evento, rappresenta infatti una tappa cruciale per il sistema industriale e per i servizi, oltre che un elemento fondamentale per il rilancio dell’economia italiana, come testimoniato dall’ambizioso programma di interventi nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0 varato dal Governo a settembre 2016.Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi prefissati, l’Italia deve necessariamente dotarsi di una rete efficiente e veloce in grado di gestire una notevole mole di dati: per questo i progetti relativi alla banda ultra larga e al 5G diventano sempre più strategici.
“Prysmian Group, in quanto unico produttore italiano di fibra ottica, è in prima linea sul fronte degli investimenti e della ricerca, e sta dispiegando sul campo tutte le sue tecnologie e il suo know-how” ha dichiarato Carlo Scarlata, Amministratore Delegato Commerciale di Prysmian Italia. L’obiettivo comune è garantire all’Italia servizi evoluti attraverso il ricorso a sistemi integrati che prevedono l’incremento del volume dei dati, della potenza di calcolo e della connettività, che si traduce – a sua volta – in big data, open data, cloud computing; ricavare valore dai dati raccolti; la nascita di nuove forme di interazione tra uomo e macchina, della cosiddetta realtà aumentata ed infine lo sviluppo ed il miglioramento nel trasferimento di istruzioni digitali al mondo reale come la robotica avanzata, le soluzioni Internet of Things e le stampanti 3D.
“Industria 4.0 ed ora impresa 4.0, un’opportunità per il sistema Italia che va presa al volo ma che non può affermarsi a pieno se non si dispone di un’infrastruttura digitale capillare ad alta velocità da realizzarsi in tempi coerenti, e che – con il ricorso ai sistemi trenchless per la posa della fibra ottica – fornirebbe un elemento ulteriore di riduzione dell’impatto ambientale” ha dichiarato Paolo Trombetti, Presidente Iatt.
Il convegno, giunto ormai alla sua sesta edizione, ha rappresentato un importante momento di confronto tra gli addetti ai lavori sulla situazione attuale e sulle strategie da mettere in campo per cogliere a pieno i benefici del connubio vincente tra industria e sviluppo digitale, oltre che un’occasione per individuare i principali soggetti da coinvolgere in questo processo di digitalizzazione.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere