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Gli imprenditori italiani sono “illuminati”?

Censis ha condotto un’indagine per conto di Gewiss per scoprire la soddisfazione degli italiani nei confronti dell’illuminazione del proprio luogo di lavoro. È possibile conciliare il comfort dei lavoratori con un progetto illuminotecnico volto all’efficienza energetica?

A causa della scarsa illuminazione un italiano su due negli ultimi 12 mesi si è sentito insicuro in un luogo pubblico.

Lo rivela un’indagine condotta da Censis per conto di Gewiss, che riporta anche come per l’80% dei lavoratori nazionali l’illuminazione del proprio luogo di lavoro, dunque privata, sia viceversa efficace. Eppure non è da trascurare il 17,2% degli intervistati, pari a 3,7 milioni di italiani, che non ritiene adeguata nemmeno l’illuminazione del proprio ambiente lavorativo.

I più insoddisfatti in assoluto sono gli operai dell’industria: ben 4 su 10, il 43,4%, dichiarano di non godere di luce adeguata per lavorare, complice anche il fatto di non poter gestire e modulare autonomamente la luce durante l’attività lavorativa. Invece l’84% dei lavoratori che gestisce e regola autonomamente la luce valuta molto positivamente il proprio luogo di lavoro.

Al di là dei numeri vi è un dato di fatto: una buona illuminazione è essenziale e fondamentale per la salute di tutti i lavoratori.

Rispetto al passato i problemi legati alla vista dei lavoratori sono aumentati esponenzialmente, forse una conseguenza del fatto che l’età media dei lavoratori si sia notevolmente alzata: dal 1993 a oggi i lavoratori compresi tra i 15 ai 24 anni sono diminuiti del 64,9%, quelli under 35 del 42,6%, mentre gli over 55 sono aumentati del +77,4%. I lavoratori più insoddisfatti, secondo la ricerca Censis, sono i Millenials – la generazione nata tra il 1980 ed il 2000.

Ma cosa ne pensano gli investitori?

Sulla questione dell’illuminazione efficiente i buoni propositi non mancano: eliminare le pratiche energivore dalle aziende perseguendo un’illuminazione più sostenibile sta diventando sempre più una scelta virtuosa e urgente.

Il 51,2% degli imprenditori intervistati dichiara di aver adottato misure specifiche per risparmiare sui consumi derivati dall’illuminazione tramite l’introduzione di sistemi LED ad alta efficienza, l’installazione di sistemi automatici di spegnimento delle luci e l’introduzione di sistemi regolamentazione automatica del flusso luminoso (8,7%).

Ad oggi il 33% delle imprese italiane ha già ripianificato gli utilizzi di energia per ridurne il consumo. Di questa percentuale il 52% è costituito dalle imprese più grandi (con 50 addetti e oltre), il 34% è formato da imprese medie, mentre il 33% da quelle piccole (meno di 9 dipendenti).

Un’altra variabile rilevante è la collocazione territoriale. Il 44% delle imprese italiane “illuminate” ha sede nel Centro Italia; seguono le imprese localizzate nelle Isole (36%). Per il Nord il numero si aggira attorno al 29% (-4% rispetto alla media nazione) mentre per il sud la quota è 26% (-6% rispetto la media nazionale).

 

“La riduzione dei consumi e dei costi di manutenzione non deve prescindere dalla fondamentale importanza del comfort dei lavoratori, garantito solo da un impianto ad elevato controllo della luce” ha sottolineato Aldo Bigatti, Direttore Marketing e Vendite International – Business Unit Light di Gewiss. “Per questo i tempi di ritorno dell'investimento non devono precludere l’eccellenza di soluzioni tecnologiche che possano garantire questi parametri di qualità”.

La costanza nello sperimentare nuovi materiali e nuove tecnologie ha portato Gewiss a proporsi come partner globale nella realizzazione di sistemi d’illuminazione adeguati a ogni ambiente, spazio e luogo. L'offerta illuminotecnica Gewiss comprende proiettori architetturali, apparecchi d’arredo residenziale/urbano, proiettori in alluminio, armature stradali e incassi parete, suolo e modulari.

 

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