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Heineken sceglie gli inverter SMA per il proprio impianto fotovoltaico di Massafra

Grazie anche al nuovo impianto fotovoltaico installato sul birrificio di Massafra, dotato di inverter SMA Italia, Heineken ha ottenuto finora una riduzione in produzione dell’emissione di CO2 di oltre il 55%, utilizzando il 100% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili garantite

Heineken si conferma un’eccellenza a livello mondiale nell’impiego di energia solare: già nel 2012, sul birrificio di Massafra, in provincia di Taranto, era stato installato un impianto fotovoltaico con 4.152 pannelli solari ai quali, nel corso dello scorso anno, sono stati aggiunti altri 8.848 pannelli Bydp6C-30 series-3BB collegati a 80 inverter SMA dei quali 2 Stp15000TL-10, 4 Stp20000TL-30 e 74 Stp25000TL.

SMA Italia si è rivelata il partner tecnico ideale per l’ampliamento dell’impianto dello stabilimento: grazie al nuovo impianto, entrato in servizio nel 2017, Heineken ha ottenuto finora una riduzione in produzione dell’emissione di CO2 di oltre il 55%, utilizzando il 100% di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili garantite.

In questo modo Heineken, impegnata dal 2010 nel suo piano globale “Brewing a Better World”, che coinvolge tutta la filiera della birra, conferma che la produzione del nuovo impianto – che ha una potenza di 2.256 kW ed è in grado di produrre 2.820 MWh annui con una riduzione di emissioni CO2 di circa 1.500ton/anno – è totalmente indirizzata all’autoconsumo, a differenza dell’impianto preesistente. L’impianto, ad oggi, nella sua totalità è in grado di generare 4.42 GWh di energia elettrica all’anno, con un abbattimento delle emissioni di oltre 1.700 tonnellate di CO2.

Dunque il birrificio di Massafra a dicembre 2016, secondo la classifica mondiale dei “Top 50 Solar Beer Breweries” di Solar Plaza, si è classificato primo al mondo per produzione di energia fotovoltaica e per numero di pannelli solari installati.

“Abbiamo scelto di utilizzare gli inverter di stringa anziché un inverter centralizzato per garantire una resa ottimale dell’impianto” ha commentato il progettista, l’Ing. Giuseppe Tamborrino – ToDo Engineering. “Abbiamo voluto ridurre al minimo l’impatto nel contesto circostante: per questo abbiamo preferito integrare i moduli nelle coperture già esistenti, assecondandone l’inclinazione e l’orientamento nonostante lo stabilimento sorga in una zona industriale, lontano dal centro abitato; l’impianto fotovoltaico è stato, infatti, soggetto ad autorizzazione comunale per i vincoli paesaggistici. Ciò premesso, abbiamo scelto di puntare su un prodotto di sicuro affidamento nel tempo”.