#ilSettoreElettricoNonsiFerma

Hörmann – Webinar destinati ad agenti, concessionari e centri assistenza

Come si sta muovendo il settore elettrico in questa situazione di crisi?
Il Giornale dell’Installatore Elettrico sta realizzando di giorno in giorno una serie di interviste a tutti i protagonisti della filiera: produttori, distributori, associazioni di categoria e, naturalmente, installatori.
Per capire quali sono i problemi da affrontare, ma soprattutto, quali le azioni costruttive per riprendere rapidamente e con efficacia l’attività.

Intervista a Stefano Tuccio, AD di Hörmann Italia.

Oggi il diffondersi del contagio e i Decreti messi in atto da parte del Governo hanno modificato in maniera sostanziale le normali attività operative. Come azienda, che tipo di azioni avete intrapreso?

Il primo obiettivo è stato quello di tutelare al meglio delle nostre possibilità, e comunque sempre in linea con i vari decreti che si sono succeduti nelle ultime settimane, la salute di tutti i nostri collaboratori, intesi sia come personale interno, che agenti, clienti e fornitori. Ci siamo impegnati a fondo per spiegare, diffondere e controllare l’applicazione delle procedure atte a prevenire la diffusione del virus in modo puntuale, contando soprattutto sull’informazione e sulla verifica del recepimento dell’utilità delle stesse.

Laddove possibile, abbiamo applicato le modalità di smart-working, in modo da risultare comunque sempre raggiungibili da parte della diffusa platea di operatori che ruotano intorno al marchio Hörmann. L’importante è stato per noi tenere aggiornata la nostra rete, renderla partecipe delle nostre azioni e condividere per quanto possibile gli step successivi con cui abbiamo dovuto seguire l’evoluzione dell’epidemia, sempre con l’intento di farci sentire vicini e raggiungibili per ogni necessità.

Inutile oggi fare delle sterili ipotesi sul futuro a breve/medio termine; ciononostante è chiaro che, in questo caso, si tratta di una “crisi” a tempo, nulla a che vedere con il recente passato. Guardando però in prospettiva, è giusto sottolineare come, di necessità virtù, ci siamo dovuti adattare (e rapidamente) a nuove modalità di lavoro. A emergenza conclusa sarà necessario far tesoro di queste esperienze? Cosa potrebbe cambiare anche per il settore che vi vede protagonisti?

Molto cambierà e non potrà essere diversamente. La velocità con cui si è diffuso il contagio ha obbligato tutte le aziende a scelte rapide e soprattutto ha messo in luce possibilità che fino ad oggi non avevamo avuto tempo di verificare. Faccio un esempio: una teleconferenza con i nostri sei capiarea distribuiti sul territorio nazionale, al posto della classica riunione trimestrale, ha mostrato le potenzialità di un confronto molto più agile, facilmente ripetibile in caso di necessità, con minimo preavviso e grande risparmio di costi. Attualmente stiamo mettendo in moto un programma di corsi-on-line o webinar destinati ai nostri agenti, concessionari e centri assistenza, al fine di sfruttare al meglio questo periodo di ‘riposo’ forzato.

In ultimo, se dovesse suggerire oggi una strategia agli installatori (artigiani o realtà più strutturate) sia per l’immediato sia per la ripresa delle normali attività che li vedrà coinvolti nei prossimi mesi, che tipo di consigli si sente di dar loro? Come sarà possibile “sfruttare” al meglio questa situazione?

Il mio consiglio è quello di fare tesoro di quanto abbiamo imparato durante l’emergenza. La possibilità di formazione e assistenza in remoto entrerà maggiormente a far parte della nostra attività, sfruttando le potenzialità che già oggi, per esempio, molti dei nostri prodotti offrono. Fondamentale in quest’ottica sarà l’aggiornamento costante e la messa in pratica di un’effettiva partnership con i marchi trattati, al fine di presentarsi al mercato con prodotti e soprattutto un servizio di assoluta eccellenza.

#ilSettoreElettricoNonsiFerma