
Vivibile, aperta, integrata, efficienza e risparmio energetico, attenzione all’ambiente, socialità, cittadino al centro, gestione dell’energia e degli spazi… Questa la città del futuro
La sostenibilità ha nuovamente fatto centro, grazie alla fiera Ecomondo svoltasi a Rimini dove sono state presentate le ultime tecnologie nel campo dell’ecologia, del riciclo e del contenimento energetico.
Ecomondo ha presentato Città Sostenibile 2014, un dibattito sul nuovo modello di sviluppo urbano, per una città consapevole delle tematiche ambientali, flessibile, funzionale, che si adatta alle esigenze senza sprecare nulla, ma ricicla, riusa, scambia, e premia i cittadini virtuosi.
L´Europa promuove le comunità ‘intelligenti´ ad andare verso soluzioni “integrate e sostenibili in grado di offrire energia pulita e sicura a prezzi accessibili ai cittadini, ridurre i consumi e creare nuovi mercati in Europa e altrove”. In particolare, la sfida è rivolta alle realtà urbane di medie dimensioni che ospitano quasi il 40 % di tutta la popolazione europea urbana. La Città delle reti intelligenti è un progetto che ha messo in evidenza un modello urbano capace di coniugare ed integrare tutela dell´ambiente, efficienza energetica e sostenibilità economica, con l´obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone.
L´obiettivo è stato quello di mostrare soluzioni, tecnologie e progetti che, grazie alla capacità di mettere il cittadino al centro dello sviluppo, consentano di innovare anche in un momento di forte crisi economica.
Girando tra gli stand è stato dimostrato chiaramente che “La città delle reti intelligenti” esiste già, grazie alle idee esposte e scambiate durante Ecomondo, ora bisogna solamente avere il coraggio di trasformare il proprio stile di vita cercando di sprecare meno e valorizzare la cultura dell’ambiente.
Ma cosa significa città sostenibile? Che cosa hanno presentato le aziende?
Un esempio sono i progetti di Cohousing dove spazi pubblici e privati si integrano per dare vita a un complesso edilizio dove è possibile relazionarsi con i vicini. Questo porta a un contenimento dell’energia, ad un efficientamento degli spazi, ma ha anche una valenza sociale. Forse è un concetto un po’ difficile da capire poiché significa avere in comune la cucina, il soggiorno, lo studio, la lavanderia…ma potrebbe essere un modello adatto agli studenti, a chi lavora spesso fuori casa.
Mobilità elettrica, autobus elettrici e sistemi di gestione del traffico… le idee sono tantissime e le soluzioni presentate e possibili sono infinite.
Basta pensare ad un sistema energetico condiviso, non solo teleriscaldamento o riuso e trasformazione delle risorse, ma anche pensiline o facciate in grado di produrre energia o purificare l’aria, ma allo stesso tempo le pensiline e i luoghi d’attesa permetteranno di utilizzare il wifi e ricaricare tablet e smartphone.
Tra le tante soluzioni già in fase di test possiamo ricordare i lampioni che diventano stazioni di ricarica dei veicoli elettrici e che saranno installati a Monaco.
Da questi pochi esempi è possibile constatare che una nuova tipologia di città è veramente possibile, anzi è una realtà e l’Europa si sta muovendo con progetti pilota.
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