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La tecnologia BTicino per la scuola del futuro

Il comune di Rosà, in provincia di Vicenza, ha realizzato un nuovo edificio scolastico particolarmente attento al risparmio energetico e all’avanguardia, grazie alle numerose soluzioni BTicino adottate

A Rosà, in provincia di Vicenza, è stato realizzato un nuovo edificio scolastico all’avanguardia e attento al risparmio energetico.

La nuova scuola è stata intitolata a Marco Polo, non solo in merito alle comuni radici territoriali, ma in quanto aperta al futuro e a nuove realtà; da qui la scelta di creare aule dotate di grandi vetrate affacciate sui campi circostanti, quasi a raccogliere l'origine contadina di quelle aree, ma dotate di tecnologie all'avanguardia nell'ambito della building automation, con l'obiettivo di offrire il massimo del comfort ad allievi e docenti, pur contenendo al minimo i consumi energetici.

L'obiettivo dell'architetto Mirko Campagnolo, che si è occupato della progettazione della scuola insieme allo studio di progettazione Farina Engineering di Bassano del Grappa, è stato quello di creare un'infrastruttura di gestione e manutenzione semplificata, che potesse essere affidata sia al personale scolastico – che non possiede competenze di settore specifiche – sia a una qualunque azienda di manutenzione.

La risposta a questa esigenza è arrivata dai sistemi di Building Automation firmati BTicino e basati sulla tecnologia MyHome, affidabile e semplice a gestire. La particolare attenzione al risparmio energetico, oltre che all'eliminazione di qualunque barriera architettonica, hanno portato alla realizzazione di un involucro con un elevato potere di isolamento, ma anche alla scelta di utilizzare il riscaldamento a pavimento, i pannelli fotovoltaici sul tetto dell'edificio e, soprattutto, la capacità di sfruttare al meglio la luce naturale.

Innanzitutto è stato predisposto un sensore di luminosità in ogni singola aula: l'accensione e lo spegnimento delle luci vengono regolate automaticamente, evitando di sprecare energia elettrica quando l'aula è vuota o ben illuminata dalla luce naturale.

Grazie al sistema intelligente MyHome, in ogni caso, l'insegnante può regolare la chiusura delle barriere frangisole motorizzate o accendere manualmente le luci qualora ve ne sia necessità, e le luci verranno comunque spente quando il sensore rileverà l'assenza di persone all'interno dell'aula stessa.

La temperatura di ogni singolo locale viene gestita in telecontrollo direttamente dell'ufficio tecnico del Comune: l’addetto, in base al calendario scolastico, tramite il software TiThermo di BTicino definisce preventivamente l'accensione e lo spegnimento del riscaldamento nei diversi ambienti. Anche in questo caso è stato lasciato un margine di discrezionalità ai singoli docenti.

È stato poi installato un sistema d'allarme BTicino in grado di allertare le forze dell'ordine e l'istituto di vigilanza, che intervengono in caso di intrusioni non autorizzate. Il tutto completato dalla predisposizione, nei punti di passaggio obbligato, di 14 telecamere di videosorveglianza su rete coassiale. La programmazione software ha offerto una risposta alle esigenze di privacy: l'accensione delle telecamere, infatti, viene impostata da remoto ed è possibile solo negli orari di chiusura della scuola.

Infine il controllo accessi viene regolato attraverso il sistema LAS badge manager di Legrand, basato su tecnologia Rfid: le singole “chiavi”, programmabili direttamente dal personale comunale, abilitano l'accesso nei soli orari e nei giorni prestabiliti.

 

 “Avere un unico interlocutore per tutta la componentistica elettrica – spiega Simone Favarato, responsabile di cantiere per la ditta di installazione Fabbian Impianti – ha rappresentato un notevole vantaggio dal punto di vista pratico. Questo perché abbiamo potuto attingere al vasto catalogo di BTicino per tutte le forniture: dagli armadi al cablaggio strutturato BTNet e alle dotazioni di sicurezza, passando attraverso le economiche canaline a filo Legrand F31, oltre a tutti i sensori e il sofware di controllo”.