Vere o contraffatte? Il caso Beghelli

Investimenti in ricerca e sviluppo spesso vengono resi vani per comportamenti scorretti da parte di società senza scrupoli che si appropriano indebitamente della proprietà intellettuale altrui

Quanto investe una società come Beghelli nel campo dello sviluppo dei prodotti? Probabilmente più di quanto ci aspettiamo; un investimento sempre giustificato però, al fine di proporre al mercato soluzioni esteticamente eccellenti e sempre più performanti.

Ma cosa succede se un prodotto viene contraffatto? Se un’azienda si appropria di una proprietà intellettuale sviluppata da altri?

Di fronte a queste problematiche le aziende coinvolte devono necessariamente intraprendere vie legali, così da interrompere quanto prima la commercializzazione della “copia”.

Fortunatamente, spesso queste situazioni hanno un lieto fine, come da segnalazione giunta alla redazione del Giornale dell’Installatore Elettrico da parte di Beghelli.

“La società Beghelli S.p.A. è da sempre particolarmente attenta nel proteggere i propri diritti di proprietà intellettuale, in special modo attraverso una puntuale ed intensa attività di lotta alla contraffazione.

 

Tra l’altro, Beghelli dedica particolare attenzione alla tutela delle forme della sua nota lampada “Stile In LED” (oggetto della registrazione per disegno e modello comunitario n. 001650912-0002), raffigurata nell’immagine di copertina.

Nell’esercizio di tale attività, Beghelli ha di recente instaurato, avanti la Sezione Specializzata in Materia di Impresa del Tribunale di Milano, un procedimento d’urgenza volto ad ottenere l’inibitoria dell’ulteriore commercializzazione di una lampada per illuminazione d’emergenza (riprodotta nella fotogallery).

 

Siamo ora lieti di comunicare che tale controversia si è risolta in favore della nostra società.

Ed infatti, prima dell’emissione del provvedimento del Giudice, la controparte ha riconosciuto la validità del modello comunitario azionato, impegnandosi a cessare la commercializzazione della lampada in questione”.