
Come si sta muovendo il settore elettrico in questa situazione di crisi?
Il Giornale dell’Installatore Elettrico sta realizzando di giorno in giorno una serie di interviste a tutti i protagonisti della filiera: produttori, distributori, associazioni di categoria e, naturalmente, installatori.
Per capire quali sono i problemi da affrontare, ma soprattutto, quali le azioni costruttive per riprendere rapidamente e con efficacia l’attività.
Intervista a Giorgio Giacomozzi, Responsabile vendite di Lince Italia.
Oggi il diffondersi del contagio e i Decreti messi in atto da parte del Governo hanno modificato in maniera sostanziale le normali attività operative. Come azienda, che tipo di azioni avete intrapreso?
In questa situazione di enorme disagio per tutte le attività produttive Italiane, Lince Italia sta innanzitutto garantendo i servizi di assistenza (telefonica e via email) e supporto remoto alla clientela, in continuità con quanto svolge quotidianamente in periodi non di emergenza. Ha poi pensato e messo in atto una maggiore proattività nei confronti dei clienti diretti ed indiretti. Il programma di corsi tecnici e tecnico/commerciali (webinar) rivolti sia al personale dei clienti diretti (DME) che agli installatori ci ha visti realmente sommersi di iscrizioni. Questa è la dimostrazione che i nostri settori – Antintrusione, Antincendio, Videosorveglianza, Illuminazione di Sicurezza – sviluppano un grande desiderio di conoscenza e ci ha permesso di descrivere al meglio le caratteristiche e potenzialità dei nostri prodotti.
Inutile oggi fare delle sterili ipotesi sul futuro a breve/medio termine; ciononostante è chiaro che, in questo caso, si tratta di una “crisi” a tempo, nulla a che vedere con il recente passato. Guardando però in prospettiva, è giusto sottolineare come, di necessità virtù, ci siamo dovuti adattare (e rapidamente) a nuove modalità di lavoro. A emergenza conclusa sarà necessario far tesoro di queste esperienze? Cosa potrebbe cambiare anche per il settore che vi vede protagonisti?
Questa attività di formazione a distanza ci ha permesso di incuriosire e coinvolgere un numero crescente di potenziali clienti, che stanno partecipando ai webinar in modo attivo, con notevoli vantaggi in prospettiva.
In un futuro che speriamo sia breve, l’esperienza di tali attività ci porta ad aggiungere questa tipologia di proattività che fino a questi giorni non avevamo considerato proficua. Abbiamo notato che questa modalità di approccio, che si deve obbligatoriamente aggiungere al contatto sul campo, favorisce la crescita di conoscenza dei nostri clienti evitando sempre più di farli cadere nei tranelli di prodotti che spesso vantano pregi non efficaci per la realizzazione di impianti di Sicurezza.
In ultimo, se dovesse suggerire oggi una strategia agli installatori (artigiani o realtà più strutturate) sia per l’immediato sia per la ripresa delle normali attività che li vedrà coinvolti nei prossimi mesi, che tipo di consigli si sente di dar loro? Come sarà possibile “sfruttare” al meglio questa situazione?
Per quanto riguarda l’immediato, ma anche in prospettiva futura, ci troveremo di fronte ad un periodo in cui la committenza, che avrà subito molti disagi economici come tutto il sistema, sarà probabilmente poco propensa ad investire nei sistemi di sicurezza. Stiamo preparando alcune soluzioni che permettano agli installatori di proporre forme di finanziamento alla committenza anche per questi settori, oltre a proposte di kit di sistemi modulari, già efficaci da subito, ma con la possibilità di essere gradualmente ampliati e ottimizzati nelle prestazioni più evolute.
Inoltre, la strategia migliore da suggerire ai clienti è quella di affidarsi sempre, (anche per impianti ritenuti banali) ad aziende produttrici che dispongano di specialisti sul territorio di competenza, poiché si tratta di aziende che si assumono la responsabilità dei sistemi/prodotti suggeriti e saranno quotidianamente al loro fianco per supportarli.
#ilSettoreElettricoNonsiFerma
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere