
Droni, machine vision, robot, iot, storage, automotive: Hikvision si appresta a esplorare mercati tangenziali oltre alla Security, e vede Massimiliano Troilo tornare alla guida della branch italiana, con un business plan ben definito
Oltre 100 milioni di dollari entro il 2020: questo l’obiettivo di Hikvision Italy, da raggiungere entro i prossimi tre anni. E nulla sarà lasciato al caso, grazie a un Business Plan ben definito, che prevede l’apertura di nuove Business Unit e una crescita imponente della squadra e della presenza territoriale. E Massimiliano Troilo nuovamente al timone della branch italiana.
Questa sfida prende il via dalla reinterpretazione del brand Hikvision; se finora il suffisso “vision” stava per videosorveglianza, oggi il concept si apre a un potenziale tecnologico illimitato, frutto della nuova vision aziendale, che tende a un futuro di diversificazione e convergenza. Hikvison si apre quindi a un concetto di integrazione tra diverse tecnologie convergenti su un’unica piattaforma, capace di raccogliere e combinare dati al fine di restituire delle informazioni utili e mirate. La nuova natura di Total Solution Provider pone il marchio al centro dell’R&D globale non solo nel segmento video, ma anche intrusione, controllo accessi e intercom. Il fulcro della convergenza tra queste tecnologie sarà presentato a Fiera Sicurezza, con la costruzione della prima città Città Sicura Interattiva completa di strade, negozi, uffici, parcheggi, autobus, banche, industrie, percorribile, transitabile, vivibile. Lo step successivo sarà la diversificazione.
“Il futuro non può che portarci fuori dalla comfort zone della sicurezza per esplorare mercati tangenziali oltre la security: droni, machine vision, robot, iot, storage, automotive” ha illustrato Massimiliano Troilo. “Gli headquarter cinesi hanno appena confermato un piano d’investimento di 1, 28 miliardi di dollari finalizzato alla costruzione di quattro centri di Ricerca e Sviluppo e due poli produttivi per generare knowhow sulle nuove tecnologie”. [Leggi la notizia]
Hikvision si appresta a diventare un’azienda Hi-Tech con una visione e un modus operandi 4.0, caratterizzato da elevata automazione, produttività e qualità, organizzazione per Business Unit caratterizzate da alta specializzazione.
“Lo stesso modello a matrice verrà applicato in Hikvision Italy: apriremo nuove Business Unit e nuove filiali e le funzioni interne verranno riorganizzate per specializzazione, mantenendo la visione a 360 gradi in capo al vertice”.
Dopo la Cina, l’Italia è per Hikvision il mercato più importante e le performance della branch italiana (che cinque anni fa contava un organico di appena 8 persone e un listino piuttosto risicato) le hanno meritato fiducia e supporto da parte del Top Management.
“Oggi ci assumiamo una responsabilità importante, ma lo facciamo con tutte le carte in regola. Attualmente 47 persone sono la linfa di Hikvision Italy, saranno 70 nel 2018 e oltre 100 nel 2020. I nostri partner saranno al centro di questo cruciale passaggio: siete pronti?” – ha concluso Troilo.
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