
Come si sta muovendo il settore elettrico in questa situazione di crisi?
Il Giornale dell’Installatore Elettrico sta realizzando di giorno in giorno una serie di interviste a tutti i protagonisti della filiera: produttori, distributori, associazioni di categoria e, naturalmente, installatori.
Per capire quali sono i problemi da affrontare, ma soprattutto, quali le azioni costruttive per riprendere rapidamente e con efficacia l’attività.
Intervista a Stefano Giannetti, Responsabile Commerciale Italia di Mitan Technologies.
Oggi il diffondersi del contagio e i Decreti messi in atto da parte del Governo hanno modificato in maniera sostanziale le normali attività operative. Come azienda, che tipo di azioni avete intrapreso?
Abbiamo informato subito i nostri clienti che l’azienda, sin dal primo momento, ha rivolto le proprie attenzioni verso le protezioni individuali dei dipendenti ed ha introdotto procedure di sanificazione di tutto il materiale in entrata e in uscita dal nostro stabilimento. Il contatto con i clienti non si è mai interrotto: per rimanere a distanza abbiamo utilizzato principalmente gli strumenti tradizionali: il telefono e le mail, privilegiando il contatto one to one. Da questo contatto abbiamo subito intercettato un tema importante: quello della delle prossime scadenze: abbiamo messo subito in campo un’azione concreta per quello che sono le nostre possibilità.
Inutile oggi fare delle sterili ipotesi sul futuro a breve/medio termine; ciononostante è chiaro che, in questo caso, si tratta di una “crisi” a tempo, nulla a che vedere con il recente passato. Guardando però in prospettiva, è giusto sottolineare come, di necessità virtù, ci siamo dovuti adattare (e rapidamente) a nuove modalità di lavoro. A emergenza conclusa sarà necessario far tesoro di queste esperienze? Cosa potrebbe cambiare anche per il settore che vi vede protagonisti?
Sicuramente usciremo da questa emergenza più “smart”: la tecnologia e la rete ci hanno permesso di lavorare da remoto, ci hanno fatto compagnia permettendoci di incontrare persone a distanza; ci hanno permesso di informarci più o meno bene. Di contro, tutto questo ci ha fatto capire che c’è ancora molto da fare nella digitalizzazione del paese e soprattutto nella tenuta della rete a disposizione del comune utente.
Permettetemi però di ricordare l’importanza fondamentale che un buon impianto TV sta ricoprendo in questo frangente: infatti la TV si sta confermando come il mezzo più semplice e diffuso per ricevere informazioni ed intrattenimento con un’altissima qualità. Sicuramente nel prossimo futuro assisteremo ad una integrazione tra la rete internet e l’antenna TV all’interno delle abitazioni.
In ultimo, se dovesse suggerire oggi una strategia agli installatori (artigiani o realtà più strutturate) sia per l’immediato sia per la ripresa delle normali attività che li vedrà coinvolti nei prossimi mesi, che tipo di consigli si sente di dar loro? Come sarà possibile “sfruttare” al meglio questa situazione?
Dal punto di vista di una realtà produttiva italiana, pensiamo che la qualità dei prodotti e la professionalità nei rapporti siano elementi imprescindibili per essere protagonisti di una ripartenza lenta ma inesorabile.
Inesorabile perché le misure di contenimento hanno giustamente rallentato tutta l’economia; lenta perché non dobbiamo dare l’occasione all’epidemia di riprendere vigore.
Siamo un grande paese, l’Italia è sinonimo di qualità ed ingegno, sicuramente saremo migliori!
#ilSettoreElettricoNonsiFerma
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