
Come si sta muovendo il settore elettrico in questa situazione di crisi?
Il Giornale dell’Installatore Elettrico sta realizzando di giorno in giorno una serie di interviste a tutti i protagonisti della filiera: produttori, distributori, associazioni di categoria e, naturalmente, installatori.
Per capire quali sono i problemi da affrontare, ma soprattutto, quali le azioni costruttive per riprendere rapidamente e con efficacia l’attività.
Intervista a Francesco Villani, General Manager Nice Italia e Alessandro Gobbo, Spare Parts & Service Manager Nice group.
Oggi il diffondersi del contagio e i Decreti messi in atto da parte del Governo hanno modificato in maniera sostanziale le normali attività operative. Come azienda, che tipo di azioni avete intrapreso?
Nice, multinazionale italiana leader a livello internazionale nei settori della Home Automation, Home Security e Smart Home, si attiene scrupolosamente alle direttive ministeriali e regionali in termini di sicurezza e responsabilità sociale, con l’obiettivo di far fronte a questa emergenza nel miglior modo possibile, tutelando i suoi lavoratori e allo stesso tempo non lasciando soli i clienti.
In questo momento piuttosto critico per l’economia e per il business, stiamo infatti continuando a dare supporto ai clienti, in termini di servizio After-Sales, anche grazie al recentemente rinnovato centralino in cloud, che permette ai nostri tecnici di fornire supporto agli installatori da qualunque luogo, non rendendo necessaria la presenza in ufficio.
Con il nuovo servizio di Assistenza Tecnica, abbiamo inoltre la possibilità di affiancare il cliente in tempo reale tramite smartphone; previa autorizzazione, infatti, possiamo connetterci direttamente alla telecamera del suo dispositivo mobile e visualizzare dal vivo l’installazione nel dettaglio, fornendo così un’assistenza più immediata ed efficace. Per quanto riguarda invece la parte Pre-Sales, stiamo organizzando dei corsi di formazione specialistica tenuti dai nostri tecnici commerciali mirati a particolari prodotti, per esempio in ambito Smart Home e Alarm.
Inutile oggi fare delle sterili ipotesi sul futuro a breve/medio termine; ciononostante è chiaro che, in questo caso, si tratta di una “crisi” a tempo, nulla a che vedere con il recente passato. Guardando però in prospettiva, è giusto sottolineare come, di necessità virtù, ci siamo dovuti adattare (e rapidamente) a nuove modalità di lavoro. A emergenza conclusa sarà necessario far tesoro di queste esperienze? Cosa potrebbe cambiare anche per il settore che vi vede protagonisti?
In queste settimane gran parte dei nostri lavoratori sta operando in modalità smart working per garantire il più possibile sia la continuità del business che la sicurezza. Nell’impossibilità di organizzare le consuete sessioni di training frontale, abbiamo attivato corsi via web per i nostri clienti; in parallelo, il dipartimento R&D sta lavorando allo sviluppo di software che permettano la gestione remota sia per la diagnostica, nell’eventualità di problemi tecnici, sia per la configurazione degli impianti. Crediamo che questa sia in ogni caso la direzione intrapresa dal settore: rendere sempre meno necessaria la presenza fisica dei tecnici presso le installazioni, per beneficiarne in termini di agilità ed efficienza.
In ultimo, se dovesse suggerire oggi una strategia agli installatori (artigiani o realtà più strutturate) sia per l’immediato sia per la ripresa delle normali attività che li vedrà coinvolti nei prossimi mesi, che tipo di consigli si sente di dar loro? Come sarà possibile “sfruttare” al meglio questa situazione?
Questo momento storico ci permette di dedicare del tempo alla cura e riorganizzazione di tutti gli elementi del business che solitamente siamo costretti a lasciare in secondo piano. Consigliamo di approfittare dei training disponibili da remoto, per rimanere sempre aggiornati e preparati sui nuovi prodotti, ed essere già pronti ad affrontare in maniera vincente la ripresa delle attività di business, appena sarà possibile.
La formazione, la conoscenza e la preparazione riguardo i prodotti che gli installatori propongono acquistano sempre più importanza, soprattutto in questo momento in cui la tecnologia applicata ai prodotti sta avanzando in maniera sempre più determinata; questo è un trend inarrestabile che trova fondamento anche nei clienti, sempre più preparati ed esigenti. Per concludere, le parole d’ordine sono formazione e tecnologia. Dobbiamo abbandonare le abitudini per trovare soluzioni innovative, anche se “meno semplici”.
#ilSettoreElettricoNonsiFerma
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