Attualità

Posata la prima pietra della nuova sede italiana Rittal

Un edificio progettato secondo criteri Nzeb, che ospiterà i dipendenti di Rittal ed Eplan: è stata posata la prima pietra della nuova sede italiana di RIttal, che sorgerà a Pioltello, ad ulteriore riprova del valore strategico del mercato italiano

Si è tenuta lunedì 11 dicembre la cerimonia ufficiale di posa della prima pietra per la costruzione della nuova sede Rittal in Italia. La struttura, che dovrebbe essere pronta per ospitare i dipendenti dell’azienda e della consociata Eplan già da fine 2018, si trova nel comune di Pioltello.

L’evento ha avuto una rilevante importanza simbolica per l’azienda: hanno preso parte alla cerimonia i vertici di Rittal e Eplan, una selezione di partner storici, rappresentanti di realtà associative e informative di settore, oltre a tutta la giunta comunale di Pioltello e ai rappresentanti dell’impresa costruttrice. La prima pietra è stata gentilmente incisa e donata da Breton di Castello di Godego in Veneto, azienda specializzata nella produzione di macchine per la lavorazione della pietra naturale, dei metalli e impianti per la pietra composita, e al momento della posa hanno partecipato anche tutti i collaboratori Rittal e Eplan.

L’investimento nella costruzione su misura di un immobile di proprietà è stato fortemente voluto dal vertice del gruppo Friedhelm Loh, di cui Rittal ed Eplan sono parte, ad ulteriore riprova del valore strategico del mercato italiano.

“La nostra è una tipica realtà multinazionale, ma con la caratteristica particolare di avere una proprietà individuale. Questo ci permette di valutare gli investimenti non solo in termini di impatto sul medio-breve periodo, ma anche adottando un’ottica di lungo periodo, fondamentale per costruire una crescita sana e sostenibile”, ha commentato a tal proposito Marco Villa, AD di Rittal in Italia.

Anche l’area scelta per localizzare il nuovo edificio combina diversi tipi di considerazioni: innanzitutto una attenta valutazione delle peculiarità infrastrutturali e logistiche indispensabili per un efficace impiego in ambito industriale, ma anche un’attenzione a minimizzare gli impatti del trasferimento su chi quotidianamente deve raggiungere il proprio posto di lavoro.

L’edificio è stato progettato secondo criteri Nzeb (Nearly Zero Energy Building) per assicurare un ridotto consumo energetico, e disporrà del controllo automatizzato dell’irraggiamento all’interno dell’edificio con sistema frangisole esterno. Avrà una superficie di 3700 m2 distribuita su 4 piani, e permetterà di ospitare fino a 140 addetti, prevedendo quindi la flessibilità necessaria ad accogliere futuri ampliamenti di organico. Sono inoltre previste delle aree per conferenze e formazione, uno show room e delle aree dedicate al relax dei dipendenti. Un impianto fotovoltaico da 23,4 kWp sopperirà alle esigenze energetiche delle aziende insediate nel building.