
I dati relativi al primo semestre del 2017 dell’Osservatorio FER Anie Rinnovabili, per quanto riguarda fotovoltaico, eolico e idroelettrico, fanno ben sperare sullo sviluppo delle FER anche per i prossimi mesi
Buoni risultati per il primo semestre del 2017 per quanto riguarda fotovoltaico, eolico e idroelettrico: in base ai dati dell'Osservatorio FER di Anie Rinnovabili le nuove installazioni hanno raggiunto complessivamente circa 551 MW, segnando un +67% rispetto allo stesso periodo del 2016.
Nello specifico il fotovoltaico, dopo l’exploit del mese di maggio, conferma il trend mensile e con i quasi 30 MW connessi a giugno 2017 raggiunge circa 234 MW complessivi (+16% rispetto al primo semestre 2016). È invece calato il numero di unità di produzione connesse (-6%). Il 42 % della nuova potenza installata nel 2017 è costituito da impianti di tipo residenziale. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza sono Lazio, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto, mentre quelle con il maggior decremento sono Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Trentino Alto Adige. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di unità di produzione sono Basilicata e Valle d’Aosta, mentre quelle con il maggior decremento sono Abruzzo, Campania, Liguria, Marche, Sardegna, Trentino Alto Adige e Umbria.
L’eolico, con 78 MW connessi a giugno 2017, raggiunge quota 278 MW (+176% rispetto al primo semestre 2016) registrando quindi un altro mese sopra la media. Notevole l’aumento (+265%) delle unità di produzione grazie a 968 impianti mini-eolici di taglia compresa tra 20 e 60 kW attivati nel solo mese di giugno. Tale exploit è correlato con tutta probabilità alla rimodulazione al ribasso della tariffa incentivante prevista dal DM 23.6.2016, che a partire dal 1.7.2017 si attesta a 190 €/MWh (-30% della tariffa in vigore ante la suddetta data). Si segnala anche un impianto da 19 MW realizzato in Puglia. La maggior parte della potenza connessa (84%) è localizzata nelle regioni del Sud Italia; le richieste di connessione di impianti di taglia inferiore ai 60 kW sono il 31% del totale installato nel primo semestre 2017, mentre gli impianti superiori ai 200 kW costituiscono l’69% del totale.
Prosegue il trend positivo anche per l’idroelettrico, che vede crescere del 46% la nuova potenza installata (10,9 MW) rispetto al primo semestre del 2016, con un incremento del 21% delle unità di produzione. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento di potenza sono Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Molise, Sicilia, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto. I nuovi impianti idroelettrici di taglia inferiore a 1 MW connessi sino a maggio 2017 costituiscono il 54% del totale. Da segnalare la connessione di due impianti di circa 1,3 MW ciascuno in Trentino Alto Adige e in Valle d’Aosta.
Analizzando i dati congiunturali degli ultimi trimestri si registra un’inversione di tendenza periodo aprile-giugno 2017 che fa ben sperare sullo sviluppo delle FER anche per i prossimi mesi: se nel primo trimestre 2017 si era registrato un calo delle installazioni rispetto agli ultimi tre mesi del 2016, i contributi del secondo trimestre 2017 risultano più che positivi: eolico (+381%), idroelettrico (+81%) e fotovoltaico (+78%).
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