
L’influenza della luce sul benessere delle persone al centro del primo appuntamento del progetto culturale e formativo "Formazione In Luce" di AIDI e ASSIL.
È partita ufficialmente lo scorso 12 febbraio da Roma la IV edizione di “Formazione in Luce”, il progetto formativo e culturale sulle tematiche della luce promosso congiuntamente da AIDI Associazione Italiana di Illuminazione e ASSIL Associazione Nazionale Produttori Illuminazione federata ANIE Confindustria.
L’edizione 2020 ha preso il via con il corso “Human Centric Lighting”, aperto dai saluti istituzionali di Marco Frascarolo, docente presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi Roma Tre e rappresentante AIDI, grazie al quale si è resa possibile la collaborazione con l’Ateneo romano, Alessandro Grassia, Architetto Lighting Designer e Presidente della sezione Lazio e Molise di AIDI, e Andrea Solzi, Direttore di ASSIL.
Si è entrati nel vivo del tema Human Centric Lighting grazie all’intervento di Laura Bellia, Docente di Fisica Tecnica Ambientale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha parlato delle scoperte scientifiche sugli effetti della luce sui ritmi circadiani, sull’umore, sullo stato di veglia e sulla produttività degli esseri umani. Inoltre, ha illustrato lo stato dell’arte della conoscenza su questi temi e di quali siano gli aspetti tuttora ignoti o ancora da chiarire, indicando di quali strumenti e tecnologie dispone oggi il progettista per realizzare ambienti luminosi che favoriscano non solo una corretta visione, ma anche, più in generale, il benessere e la salute.
In seguito, Alessandra Reggiani, Architetto Lighting Designer e docente presso lo IED di Firenze e Roma, l’Accademia delle Arti e delle Nuove Tecnologie di Roma e l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, ha illustrato i ruoli, le strategie, le finalità ed i vantaggi dell’interazione fra i cinque sensi, fra cui la vista gioca il ruolo principale nel nostro bagaglio di acquisizioni. In questo contesto luce e colore si arricchiscono, si potenziano e si integrano con il supporto degli altri sensi creando situazioni altamente suggestive, capaci di costruire un’armonia nello spazio e nell’ambiente che favorisce il nostro benessere e l’elaborazione di sentimenti ed esperienze positive.
“Di grande importanza ed attualità sono in questo panorama le tematiche legata alla cosiddetta Human Centric Lighting – spiega Alessandra Reggiani -, ovvero alla sempre più diffusa consapevolezza di quanto la luce sia un elemento di fondamentale importanza per il benessere e la positività degli individui, che trascorrono la maggior parte del loro tempo in ambienti chiusi, in cui il contributo della luce artificiale non può essere trascurato. Nella mia esperienza progettuale questo approccio si trasforma, quando possibile, in uno Human Centric Design, che coinvolge, oltre alla luce, tutta la sfera percettiva e sensoriale di cui siamo dotati, nel tentativo di produrre un ambiente armonico ed equilibrato in cui la sensazione di benessere sia avvertita a tutto tondo”.
I temi affrontati in occasione del primo incontro del progetto Formazione in Luce, sono tanto più importanti se si considera come le scoperte scientifiche legate agli effetti biologici della luce e la crescita delle performance tecnologiche, in particolare la maturazione della tecnologia LED e dei sistemi di gestione della luce, stiano impattando sull’intera filiera dell’illuminazione che si sta sempre più concentrando sullo sviluppo, diffusione e corretta applicazione di nuovi prodotti e servizi in grado di supportare gli utenti in termini di benessere e comfort.
Il corso è il primo di quattro appuntamenti che si terranno a Roma presso il prestigioso Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi Roma Tre. Per dare maggiore impulso e rafforzare il valore culturale e formativo dell’iniziativa, quest’anno Formazione in Luce si estende oltre i confini del capoluogo lombardo e vedrà la partecipazione ai 4 corsi romani di studenti dell’Ateneo selezionati in base al merito.
I prossimi incontri capitolini saranno il prossimo 25 febbraio con il corso “Appalti dei servizi di gestione dell’illuminazione pubblica e criteri di illuminazione stradale”, a seguire il 17 settembre con l’incontro “Illuminazione degli spazi verdi e dell’acqua” e, infine, il 29 settembre con l’appuntamento “Illuminazione delle opere d’arte, degli allestimenti museali e delle chiese”.
Agli appuntamenti capitolini si affiancheranno, come di consueto, gli incontri a Milano in occasione dei quali si parlerà di gestione digitale della luce, progetto illuminotecnico, illuminazione degli spazi commerciali, degli spazi residenziali, degli uffici, degli edifici scolastici e illuminazione dello spettacolo e light art. Senza dimenticare riqualificazione energetica, piani della luce, illuminazione stradale dell’ambiente urbano e illuminazione degli impianti sportivi. La conferma delle sedi meneghine di CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) e IMQ contribuisce a consolidare il legame con gli enti di normazione e certificazione nazionali, in linea con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo e il mantenimento di un mercato di qualità.
Il calendario completo degli incontri 2020 è consultabile sul sito web, dove è inoltre possibile approfondire i contenuti dei corsi, ottenere tutte le informazioni utili sulle modalità di partecipazione e iscriversi direttamente online.
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