Attualità

Pillole di formazione “in Sicurezza” per gli installatori in fiera

In occasione della Fiera Sicurezza, il Giornale dell’Installatore Elettrico ha deciso di realizzare un’area attrezzata, dove saranno organizzate due giornate di eventi dedicate alla formazione e all'aggiornamento sul campo. Vi aspettiamo numerosi al nostro stand F01 al Padiglione 1

Sicurezza, antintrusione, antincendio, difese passive, home & building automation, cyber security, intelligence e antiterrorismo: tutto questo sarà presentato alla fiera Sicurezza che si svolgerà a Fiera Milano dal 12 al 14 novembre 2014.
La sicurezza di persone e oggetti è quanto mai importante, e soprattutto è fondamentale conoscere i nuovi sistemi, la tecnologie innovative, le soluzioni integrate. Ma l’integrazione e le nuove tecnologie portano con se nuove normative, nuove tipologie installative.
In un mondo che cambia e si evolve rapidamente, tenersi aggiornati sulle novità significa migliorare le proprie competenze e rendere se stessi, e la propria azienda, più competitivi.
In tale contesto le parole chiave sono istruzione e formazione, strumenti in grado di fare la differenza soprattutto in un mercato, come appunto quello della sicurezza, soggetto a costanti evoluzioni non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche da quello delle normative e regolamentazioni varie.

Per questo motivo il Giornale dell’Installatore Elettrico ha deciso di realizzare – in accordo con la Fiera Sicurezza – un’area attrezzata, dove saranno organizzate due giornate di eventi dedicate alla formazione e all’aggiornamento sul campo.
Un’opportunità per scoprire le principali novità di settore e mantenersi costantemente aggiornati sulle opportunità di business e sulle più recenti innovazioni.
Gli incontri di approfondimento punteranno sulla normativa, sulla regola dell’arte dell’impiantistica, ma sarà anche un modo per capire come l’integrazione degli impianti, la domotica e le nuove tecnologie possono creare valore e nuove opportunità di business.

Si tratta di brevi workshop di 20/30 minuti tenuti da progettisti, ingegneri ed esperti del settore.

Vi aspettiamo numerosi allo nostro stand F01 al Padiglione 01

L’agenda in pillole

12 novembre 2014

14.30-15.00
Sicurezza e domotica: parola d’ordine connessione
In campo edile, per affrontare la sfida energetica, ci si è inizialmente preoccupati soprattutto di ottimizzare i consumi degli edifici, normalmente con interventi di Building Automation. Oggi, lo scenario è cambiato. Complici, soprattutto la crescente diffusione delle fonti di energia alternative all’interno degli edifici e la connessione degli edifici alla Smart Grid. Ormai, l’edificio non è più isolato, ma è diventato parte di un sistema più ampio, con il quale può interagire. E il bilancio energetico finale può risultare positivo, se l’edificio è in grado di generare una quantità di energia maggiore di quanta ne sia necessaria alla sua vita interna. I nuovi scenari comportano problematiche di sicurezza tipiche degli ambienti open, ma le possibili soluzioni non mancano.
Intervento tenuto da Valerio Alessandroni

15.15-15.45
I protocolli declinati al mondo della sicurezza
L’integrazione tra sistemi elettronici ed elettromeccanici e il crescente impiego di sistemi intelligenti per la gestione dei processi negli edifici, determinano esigenze e bisogni altamente specifici quali, ad esempio, la supervisione degli impianti elettrici, la gestione della sicurezza in aree diverse dell’edificio e l’identificazione istantanea dei guasti per potere effettuare interventi tempestivi ed opportuni. La soluzione si basa in genere su sistemi di controllo e supervisione, con protocolli specifici orientati alla sicurezza, che permettono di rilevare e interpretare in tempo reale tutti i parametri elettrici.
Fra i protocolli di comunicazione disponibili, molti sono dedicati al tema della sicurezza in campo sia residenziale che industriale.
Intervento tenuto da Valerio Alessandroni

13 novembre 2014

10.30-11.30
Automatismi per porte e finestre
L’offerta commerciale di automatismi per porte e finestre è molto ampia. La gestione del ciclo di apertura o chiusura della porta o della finestra non è di per sé molto diversa dalla gestione di un normale automatismo. Nel caso delle porte industriali, sono invece numerose le peculiarità che caratterizzano il sistema di controllo. In particolare, per i movimenti della porta spesso si utilizza un inverter, anziché i tradizionali sistemi elettromeccanici basati su teleruttori. La Macchina di Erone, risalente al I secolo, dimostra che l’automazione delle porte e dei cancelli è un argomento a cui i progettisti hanno sempre pensato. All’inizio probabilmente per eliminare la fatica che l’apertura o la chiusura comportavano, ma in seguito anche per ottenere altri obiettivi, come il controllo a distanza, la maggiore sicurezza, il controllo degli accessi e così via.
Intervento tenuto da Valerio Alessandroni

11.15 -12.15
Cei 64-8 con livelli 1-2-3: esempi pratici per la valutazione dei costi di realizzazione un impianto di livello 1-2-3
La norma, al Capitolo 37, adotta una classificazione degli impianti elettrici in tre livelli, con regole da applicarsi agli impianti di unità immobiliari a uso residenziale.
Questa classificazione descrive ciò che gli utenti potranno scegliere nel momento in cui, rivolgendosi a un installatore di impianti elettrici, decidano di installare un nuovo impianto oppure di rinnovarlo.
L’utente finale potrà d’ora in poi chiedere all’installatore che la realizzazione dell’impianto elettrico sia di livello 1, 2 o 3, dove il livello 1 individua la configurazione minima che dovrà avere un impianto perché possa essere considerato a norma. I livelli superiori 2 e 3 aumentano le prestazioni dell’impianto e quindi la sua fruibilità che si adegua alle necessità degli utenti e alla morfologia dell’habitat.
Attraverso esempi verranno spiegati i diversi livelli e calcolati i costi di realizzazione
Intervento tenuto da Massimo Monopoli

12.15- 12.45
I protocolli declinati al mondo della sicurezza
L’integrazione tra sistemi elettronici ed elettromeccanici e il crescente impiego di sistemi intelligenti per la gestione dei processi negli edifici, determinano esigenze e bisogni altamente specifici quali, ad esempio, la supervisione degli impianti elettrici, la gestione della sicurezza in aree diverse dell’edificio e l’identificazione istantanea dei guasti per potere effettuare interventi tempestivi ed opportuni. La soluzione si basa in genere su sistemi di controllo e supervisione, con protocolli specifici orientati alla sicurezza, che permettono di rilevare e interpretare in tempo reale tutti i parametri elettrici.
Fra i protocolli di comunicazione disponibili, molti sono dedicati al tema della sicurezza in campo sia residenziale che industriale.
Intervento tenuto da Valerio Alessandroni

14.30-15.00
La gestione remota dell’impianto elettrico e di sicurezza
Per la gestione remota dell’impianto elettrico e di sicurezza vengono oggi utilizzati sempre più spesso i sistemi Scada. Essi consentono di acquisire dati, monitorizzare e controllare svariate funzioni e processi remoti distribuiti, da una postazione centralizzata.
Nello stesso tempo, con il termine Scada si indica anche un software di acquisizione di misure e stati. Gli Scada sono in grado di raccogliere informazioni in modo molto rapido da un elevato numero di sorgenti e di presentarle all’operatore in modo intuitivo. Essi migliorano l’efficienza del processo di monitoraggio e controllo offrendo informazioni tempestive che permettono di prendere le decisioni più appropriate.
Intervento tenuto da Valerio Alessandroni

15.00-16.00
Cei 64-8 con livelli 1-2-3: esempi pratici per la valutazione dei costi di realizzazione un impianto di livello 1-2-3
La norma, al Capitolo 37, adotta una classificazione degli impianti elettrici in tre livelli, con regole da applicarsi agli impianti di unità immobiliari a uso residenziale.
Questa classificazione descrive ciò che gli utenti potranno scegliere nel momento in cui, rivolgendosi a un installatore di impianti elettrici, decidano di installare un nuovo impianto oppure di rinnovarlo.
L’utente finale potrà d’ora in poi chiedere all’installatore che la realizzazione dell’impianto elettrico sia di livello 1, 2 o 3, dove il livello 1 individua la configurazione minima che dovrà avere un impianto perché possa essere considerato a norma. I livelli superiori 2 e 3 aumentano le prestazioni dell’impianto e quindi la sua fruibilità che si adegua alle necessità degli utenti e alla morfologia dell’habitat.
Attraverso esempi verranno spiegati i diversi livelli e calcolati i costi di realizzazione
Intervento tenuto da Massimo Monopoli

16.00-16.30
Sicurezza e domotica: parola d’ordine connessione
In campo edile, per affrontare la sfida energetica, ci si è inizialmente preoccupati soprattutto di ottimizzare i consumi degli edifici, normalmente con interventi di Building Automation. Oggi, lo scenario è cambiato. Complici, soprattutto la crescente diffusione delle fonti di energia alternative all’interno degli edifici e la connessione degli edifici alla Smart Grid. Ormai, l’edificio non è più isolato, ma è diventato parte di un sistema più ampio, con il quale può interagire. E il bilancio energetico finale può risultare positivo, se l’edificio è in grado di generare una quantità di energia maggiore di quanta ne sia necessaria alla sua vita interna. I nuovi scenari comportano problematiche di sicurezza tipiche degli ambienti open, ma le possibili soluzioni non mancano.
Intervento tenuto da Valerio Alessandroni