Norlight ha realizzato un sistema di contenimento dei corpi illuminanti con ingombri ridotti il più possibile, per minimizzarne l’impatto

Una pinacoteca, un grande artista e la sua scuola: poche parole per identificare la cittadina di Cento che ha dato i natali a Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, e che ne ospita la più grande raccolta di opere al mondo.
La Città di Cento, che ancora oggi porta i segni di un’epoca di grande fervore culturale e di rinnovamento architettonico e urbanistico ha voluto negli ultimi anni raccoglierne l’eredità. Di qui la volontà di intensificare l’attività di valorizzazione e promozione di un contenitore museale, la Pinacoteca Civica, che espone un numero consistente di capolavori del Guercino, della sua scuola e di altri importanti maestri emiliani.
L’arricchimento della collezione del museo è andato di pari passo con l’idea di sistemare e migliorare il luogo espositivo. Nell’ambito dei lavori di ristrutturazione, grande rilevanza ha giocato l’intervento per aggiornare e modificare l’impianto di illuminazione.
La richiesta dell’Ufficio Cultura del Comune era quella di avere un impianto di illuminazione a luce indiretta, uniforme in tutta la sala, bassi consumi energetici, possibilità di regolazione del flusso luminoso e di temporizzazione delle accensioni.
Era infatti importante ridurre i tempi di esposizione alla luce delle opere esposte e migliorare contemporaneamente la qualità della luce offerta per garantire una migliore fruizione dei dipinti. A livello impiantistico era inoltre necessario ottimizzare il controllo delle sale e prevedere un sistema Bus che consentisse in un secondo momento il controllo di altri impianti e servizi.
Il progetto impiantistico e illuminotecnico, curato Maurizio Govoni della Centoprogetti, ha seguito due ordini di considerazioni: di tipo strutturale e di tipo illuminotecnico.
Per rispettare la pulizia architettonica degli ambienti, gli apparecchi dovevano essere posizionati sulla cornice esistente lungo la maggior parte delle sale espositive. Per le sale in cui, invece, non esisteva cornice, Norlight ha realizzato un sistema di contenimento dei corpi illuminanti con ingombri ridotti il più possibile, per minimizzarne l’impatto.
Dal punto di vista illuminotecnico, era importante che le lampade rispondessero ad alcuni requisiti: buon indice di resa cromatica; ridotta emissione di calore; basso consumo e buona efficienza luminosa; possibilità di regolazione. La scelta si è rivolta a una sorgente luminosa di tipo fluorescente compatta con gruppo di resa del colore 1°; dopo alcune prove si è scelta la tonalità di colore a 3800 K.
Avendo scelto di installare i corpi illuminanti su tutto il perimetro sopra cornici o all’interno di strutture predisposte, l’aspetto estetico degli apparecchi non aveva importanza rilevante, mentre erano fondamentali i requisiti tecnici tra cui anche la qualità dei componenti e la facilità delle operazioni di installazione e successiva manutenzione.
L’apparecchio prescelto è il tipo BLAe bilampada con riflettore asimmetrico, in versione speciale con alimentatore elettronico regolabile 0-10 V, per garantire un flusso ottimale e illuminare anche le sale di maggiori dimensioni.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere