I moduli Solarbrain sono adatti a nuovi edifici o recuperi per tettoie, pensiline per auto, balaustre o facciate attive

Al fine di poter rendere gli edifici energeticamente attivi, occorre capovolgere l’assunto di un fotovoltaico più o meno inseribile nell’involucro edilizio, giungendo ad un nuovo punto di vista. Occorre, infatti, considerare la possibilità che sia l’elemento architettonico tradizionale a diventare un generatore di energia. Ertex Solar ha fatto proprio tale principio e, in virtù di una vasta esperienza nella costruzione del vetro, è giunta alla definizione di componenti vetrati fotovoltaici di elevata qualità, per fornire nuovi materiali da utilizzare nella progettazione di nuovi edifici e nelle ristrutturazioni.
La tecnologia adottata è quella del vetro di sicurezza laminato.
Con i moduli solari della serie Vsg è stato applicato un innovativo brevetto basato sulla tecnica di laminazione-Pvb, in grado di garantire la sufficiente robustezza e resistenza all’invecchiamento.
Le celle possono essere opache o semi-trasparenti, in silicio cristallino e amorfo, o del tipo back-contacted per il raggiungimento della più alta efficienza. In tutti i casi, accanto alla serie standard è possibile fornire soluzioni personalizzate sulla base delle esigenze del progettista, con moduli aventi le più svariate forme geometriche e dimensioni fino a 2,44 x 5,10 m, per un progetto architettonico senza limiti.
Sono adatti a nuovi edifici o recuperi per tettoie; pensiline per auto; balaustre; facciate attive.
I moduli speciali per architettura Msa sono proposti da Solar Brain.
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