
La nuova funzionalità di riconoscimento facciale disponibile per Mini Handsfree Wi-Fi di Comelit permette di gestire gli accessi all'abitazione (cancelli, portoni o porte) semplicemente con uno sguardo senza più la necessità di utilizzare chiavi, app, chiavi elettroniche o codici
“Con la nuova funzionalità del riconoscimento facciale, Comelit sfrutta al massimo le potenzialità del Cloud proponendo un nuovo modo, facile e intuitivo, di gestire gli accessi della propria abitazione tramite la videocitofonia”.
Con queste parole, Claudio Bonomi, Marketing Str di Comelit Group commenta l’inedita funzionalità offerta dall’azienda italiana.
“Siamo partiti dalla considerazione che oggi con lo sguardo è possibile sbloccare lo smartphone e, pensando ai nostri utenti, ci siamo chiesti se, allo stesso modo, potessimo anche aprire il cancello di casa. Per farlo, ci siamo concentrati sulle infinite potenzialità offerte dalla rete e abbiamo investito in nuove tecnologie per migliorare il Cloud di Comelit a supporto dei relativi sistemi integrati. Il Cloud, infatti, può essere utilizzato per ricevere gratuitamente gli aggiornamenti software dei dispositivi connessi e, in questo modo, l’utente può scaricare il miglior software disponibile e attivare le nuove funzioni man mano che queste vengono rilasciate”.
Riconoscimento facciale: l’intervista ai protagonisti
Oltre a Claudio Bonomi, abbiamo coinvolto Luca Pedretti, Strategic Marketing Manager di Comelit, per capire con lui quali siano le potenzialità di questa tecnologia.
Una tecnologia futuristica eppure così attuale: il riconoscimento facciale è già entrato nelle abitudini degli utenti grazie alle funzionalità offerte dai moderni smartphone. Tuttavia, a inserire questa funzionalità nel mondo della videocitofonia siete i primi in Italia: quali pensate possano i benefici per utenti finali e quali le potenzialità di questo servizio?
La funzione permette di aprire il cancellino o il portone di casa senza l’utilizzo di chiavi, ma semplicemente utilizzando il riconoscimento facciale utilizzando la telecamera presente sul posto esterno del sistema di videocitofonia.
L’obiettivo di Comelit è quello di risolvere i problemi che oggi vive l’utente finale fornendo delle nuove funzionalità, ma anche quella di aiutare l’installatore a proporre un sistema tecnologicamente avanzato che aiuta ad innalzare la propria immagine professionale. Fare innovazione non significa per forza inventare un nuovo prodotto. Fare innovazione significa risolvere un effetto indesiderato che l’utente vive. Con questo approccio abbiamo analizzato e intervistato molti nostri clienti ed abbiamo capito che per quanto riguarda la videocitofonia il dover portare con sé la chiave per aprire il cancellino o il portone è vissuto come un fastidio. Da qui abbiamo cercato di trovare una soluzione e il monitor Mini WiFi che dispone della connessione a internet ci è stato d’aiuto per arrivare alla soluzione. Per Comelit questa nuova funzionalità è un cambio importante di paradigma perché per la prima volta offriamo una funzionalità aggiuntiva ad un prodotto che è presente sul mercato da più di un anno. Pensiamo che al giorno d’oggi fare innovazione sia questo
Cuore di questa tecnologia, il Cloud è l’espediente scelto da Comelit per poter arricchire di funzionalità e tenere costantemente aggiornati i propri prodotti e soluzioni. Quali competenze deve avere l’installatore per gestire in fase di installazione il collegamento al Cloud del prodotto installato?
Un altro punto importante che ha segnato un cambio di approccio in Comelit è la focalizzazione sulla semplicità di configurazione ed installazione dei nuovi prodotti. Un esempio è proprio questa funzionalità: tutti i Mini Wi-Fi art.6741W installati si aggiornano automaticamente ricevendo la nuova funzionalità. L’utente direttamente dalla propria app può abilitare la funzione ed iniziare da subito l’utilizzo senza chiedere aiuto all’installatore. All’interno dell’applicazione abbiamo inserito anche una parte di guida all’utilizzo. Per quanto riguarda la cyber security abbiamo investito per avere, all’interno del team di sviluppo dedicato alle funzionalità Cloud, esperti che quotidianamente si preoccupano di rendere i dispositivi sicuri e soprattutto aggiornati agli ultimi protocolli di sicurezza.
A livello utente, infine, quali sistemi potrà utilizzare per gestire l’impianto?
Per l’utente non cambia nulla con l’aggiunta di questa funzionalità. Tutto resta come prima solo che si ritrova gratuitamente la possibilità di aprire il portone o il cancellino senza utilizzare la chiave.
Comelit ha business diversificati, in grado di andare oltra alla semplice fornitura di videocitofonia. Videosorveglianza, domotica, antintrusione e controllo accessi, e a cascata le soluzioni abbinate a questi mondi, potranno in qualche modo essere implementate con la funzionalità del Face recognition?
La funzione di face recognition non si può ritenere una novità tecnologica in quanto da tempo viene utilizzata sugli smartphone ma anche su prodotti, ad esempio della videosorveglianza. Di certo applicarla alla videocitofonia è stata una novità, soprattutto implementando una funzionalità via cloud che utilizza la connessione ad internet del videocitofono interno. Viene facile pensare che in futuro questa tecnologia venga applicata in altri ambiti come ad esempio quello della smart-home.
Ma come funziona la tecnologia del riconoscimento facciale?
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