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100% energia rinnovabile entro il 2030: nuove sfide per Schneider Electric

Un costante impegno per la sostenibilità globale, con la partecipazione alle iniziative EP100 e RE100 promosse da The Climate Group, un utilizzo del 100% di energia rinnovabile e un chiaro percorso per raddoppiare la produttività energetica: Schneider Electric diventerà carbon-neutral entro il 2030

Schneider Electric ha ribadito il suo impegno nell’usare energia elettrica al 100% da fonti rinnovabili e fatto luce sul suo modus operandi in corso per raddoppiare la sua produttività energetica. L’azienda, infatti, è fermamente convinta di non poter adottare solo rinnovabili, senza prima aver ottimizzato il suo sistema energetico.

Gli impegni annunciati sono un nuovo passo in avanti sul percorso che Schneider Electric ha intrapreso per diventare carbon-neutral entro il 2030.  In linea con queste nuove sfide, l’azienda ha deciso di unirsi a due iniziative collaborative globali, guidate da The Climate Group, che coinvolgono le realtà più influenti e impegnate per accelerare la lotta al cambiamento climatico: RE100, al fine di usare elettricità al 100% prodotta in modo rinnovabile entro il 2030, con un obiettivo intermedio dell’80% fissato per il 2020 e EP100, per raddoppiare la produttività energetica, ponendosi l’ambizioso obiettivo di raddoppiare il risultato economico ottenuto da ogni unità di energia consumata.

Schneider Electric sta lavorando intensamente per rispondere alle nuove sfide energetiche globali moltiplicando l’efficienza energetica in qualsiasi contesto: nelle case, in edifici e città, nelle industrie, nella rete di distribuzione elettrica, nel modo in cui si offre accesso all’energia anche nei luoghi più remoti. In un mondo più decarbonizzato, più digitalizzato, più decentralizzato si deve usare l’energia in modo più produttivo. Per affrontare le nuove sfide e continuare a sostenere il suo percorso di efficienza energetica, Schneider Electric si affiderà alle soluzioni tecniche che essa stessa ha sviluppato (EcoStruxure Power ed EcoStruxure Grid). Utilizzando queste soluzioni, il Gruppo ha potuto ridurre i suoi consumi di energia del 10% ogni tre anni negli ultimi 10 anni.

Schneider Electric si muoverà verso la transizione all’utilizzo di elettricità rinnovabile al 100% sfruttando tre leve principali – ponendosi anche l’obiettivo transitorio di raggiungere l’80% di utilizzo entro il 2020, prima di arrivare al 100% nel 2030.

Innanzitutto con progetti locali nelle strutture Schneider Electric di tutto il mondo, per sfruttare l’energia rinnovabile; anche se dai singoli progetti ci si attende di poter ottenere solo una parte dell’energia rinnovabile necessaria, essi si sommeranno alla quantità complessiva di energia rinnovabile che l’azienda utilizza e saranno un esempio importante da seguire per altre imprese che stiano pensando di implementare progetti di questo tipo e tecnologie che abilitino l’efficienza energetica. Inoltre attraverso la fornitura di energia offsite nel lungo termine con accordi per l’acquisto di energia (Power Purchase Agreements – PPAs). Infine con Energy Attribution Certificates e tariffe green: questi certificati sono strumenti di libero mercato che verificano che un megawattora di energia rinnovabile è stata generata e indirizzata sulla rete da una fonte di energia pulita. Schneider Electric userà lo strumento per avere un modo rapido e flessibile con cui acquistare e tracciare l’elettricità rinnovabile.

Vi sono anche ulteriori iniziative intraprese di recente dal Gruppo, come Climate Leadership Council: all’inizio del 2017 Schneider Electric è diventata membro fondatore del Climate Leadership Council negli USA, per supportare una nuova soluzione al problema del clima basata sul mercato, che possa essere allo stesso tempo a favore della crescita e a favore dell’ambiente. Inoltre Global Footprint Network: nell’estate 2017, Schneider Electric ha firmato una partnership con Global Footprint Network, un’organizzazione non profit internazionale, per costruire un futuro sostenibile in cui tutti possano avere ciò che è necessario usando sono le risorse disponibili sul Pianeta. Ancora il lancio di EcoStruxure: 12 mesi fa, nel novembre 2016, Schneider Electric ha lanciato la nuova generazione di EcoStruxure, la sua piattaforma abilitata dall’IoT, plug&play e aperta che offre soluzioni complete in sei dominii, ovvero: Energia, IT, Edifici, Macchine, Impianti e Rete di distribuzione elettrica – in quattro mercati finali – building, data center, industria e infrastrutture.

Infine Livelihoods Carbon Fund: con Crédit Agricole, Danone, Firmemich, Hermès, Michelin, SAP e Voyageurs du Monde, Schneider Electric ha lanciato un nuovo fondo di impact investiment, con un obiettivo di 100 milioni di euro. Il fondo mira a migliorare la qualità di vita di 2 milioni di persone ed evitare l’emissione di fino a 25 milioni di tonnellate cubiche di CO2 nell’arco di 20 anni.