#ilSettoreElettricoNonsiFerma

SENEC – Nasce SENEC.Smart, per facilitare la comunicazione e i rapporti commerciali da remoto

Come si sta muovendo il settore elettrico in questa situazione di crisi?
Il Giornale dell’Installatore Elettrico sta realizzando di giorno in giorno una serie di interviste a tutti i protagonisti della filiera: produttori, distributori, associazioni di categoria e, naturalmente, installatori.
Per capire quali sono i problemi da affrontare, ma soprattutto, quali le azioni costruttive per riprendere rapidamente e con efficacia l’attività.

Intervista all’Ing. Vito Zongoli, Managing Director di SENEC Italia.

Oggi il diffondersi del contagio e i Decreti messi in atto da parte del Governo hanno modificato in maniera sostanziale le normali attività operative. Come azienda, che tipo di azioni avete intrapreso?

In Senec Italia ci siamo subito attivati per ridurre il più possibile l’impatto delle misure restrittive sul lavoro quotidiano dell’azienda e dei suoi clienti installatori. Fin dai primi giorni dell’emergenza sanitaria, abbiamo purtroppo registrato un feedback negativo da parte dei nostri clienti, che hanno lamentato un rallentamento del lavoro e delle richieste da parte degli utenti finali.

Non ci siamo però fatti prendere dallo sconforto e abbiamo cercato di vedere il lato positivo della situazione, pensando che questo rallentamento potesse trasformarsi in un’occasione per dedicarsi a tutte quelle attività che non si ha mai il tempo di fare, come l’approfondimento e la formazione. Per questo abbiamo dato vita a SENEC.Smart, un piano di iniziative che facilitano la comunicazione e i rapporti commerciali da remoto.

Tra queste iniziative rientra l’attivazione di un sistema di appuntamenti telefonici, tramite il quale gli installatori e i potenziali clienti possono agevolmente fissare degli incontri telefonici con i commerciali Senec tramite un calendario online sincronizzato con le agende dell’area manager di riferimento. Inoltre, il programma dei webinar è stato intensificato, raddoppiando gli appuntamenti di formazione tecnica e aggiungendo sessioni dedicate alla presentazione dei prodotti e servizi nonché alla formazione commerciale.

Inutile oggi fare delle sterili ipotesi sul futuro a breve/medio termine; ciononostante è chiaro che, in questo caso, si tratta di una “crisi” a tempo, nulla a che vedere con il recente passato. Guardando però in prospettiva, è giusto sottolineare come, di necessità virtù, ci siamo dovuti adattare (e rapidamente) a nuove modalità di lavoro. A emergenza conclusa sarà necessario far tesoro di queste esperienze? Cosa potrebbe cambiare anche per il settore che vi vede protagonisti?

La digitalizzazione del lavoro è ormai una tendenza irreversibile ed un’esigenza sempre più diffusa e tutte le aziende, incluse quelle meno avvezze come quelle di installazione, dovranno sicuramente tenerne conto anche ad emergenza conclusa. La flessibilità, l’adattabilità e la prontezza sempre più forgeranno il profilo delle aziende di successo.

In Senec da tempo abbiamo avviato delle attività in tal senso tramite il progetto “SENEC goes digital”. Già prima dell’emergenza sanitaria alcuni dei nostri dipendenti lavoravano in modalità “home-office” e questo ci aveva già portato ad assumere metodi di lavoro smart e l’utilizzo frequente delle tecnologie di comunicazione e condivisione a distanza. Inoltre abbiamo da sempre creduto nella formazione e nell’assistenza online tramite webinar e video tutorial. Non dimentichiamo, poi, che i nostri sistemi d’accumulo sono dotati di sistema di monitoraggio intelligente che consente di risolvere la maggior parte delle anomalie e di eseguire tutti gli aggiornamenti da remoto. Negli ultimi tempi stiamo infine investendo risorse per lo sviluppo di strumenti e procedure online, come il programma di configurazione/preventivazione, il portale web per l’adesione alla nostra soluzione di fornitura energetica SENEC.Cloud e la app dedicata.

Nel nostro settore, gli installatori non possono prescindere dalla componente “hard” del lavoro, legata al sopralluogo e all’installazione degli impianti, ma possono sicuramente iniziare a sfruttare maggiormente le tecnologie dell’informazione e della comunicazione in ambito commerciale, marketing e assistenza tecnica.

In ultimo, se dovesse suggerire oggi una strategia agli installatori (artigiani o realtà più strutturate) sia per l’immediato sia per la ripresa delle normali attività che li vedrà coinvolti nei prossimi mesi, che tipo di consigli si sente di dar loro? Come sarà possibile “sfruttare” al meglio questa situazione?

Il mio consiglio è appunto quello di approfittare di questa situazione per “prepararsi al futuro”, dedicandosi, da un lato, alla formazione tecnica e commerciale e, dall’altro, all’implementazione di strumenti per garantire maggiore agilità e prontezza nel lavoro e nel servizio, nonché una comunicazione “digitale” con i propri interlocutori e clienti. Ciò non significa necessariamente sacrificare i rapporti “veri”, che restano una delle esigenze primarie dell’essere umano e, a emergenza sanitaria ultimata, saranno ancor più sentiti come impellenti. Le due modalità – virtuale e reale – devono coesistere ed essere bilanciate. Per questo, ad esempio, noi di Senec, poco prima dell’emergenza, abbiamo dato vita ai SENEC.Day, delle giornate di formazione e divertimento dedicate all’incontro, allo scambio e alla condivisione tra installatori e team aziendale.

#ilSettoreElettricoNonsiFerma