
In attesa della delibera, Anie Energia accoglie favorevolmente l’interrogazione parlamentare che lo scorso 12 giugno ha dato il via all’emanazione dei provvedimenti regolatori e attuativi di questa nuova tecnologia
Anie Energia plaude l’interrogazione parlamentare del 12 giugno, ad opera degli Onorevoli Braga e Realacci al Ministro dello Sviluppo Economico, in merito all’emanazione degli indispensabili provvedimenti regolatori ed attuativi sulle modalità di connessione alla rete elettrica dei sistemi di accumulo a batteria abbinabili a impianti rinnovabili (in particolare fotovoltaici) in ambito sia residenziale, sia commerciale e industriale.
“L’interrogazione parlamentare – ha dichiarato Nicola Cosciani, Presidente del Gruppo Sistemi di Accumulo Anie Energia – rappresenta una giusta e corretta richiesta di procedere a completare il quadro regolatorio per favorire il contributo di questo settore al rilancio dell’economia, sia in termini di produzione industriale sia in termini occupazionali.”
L’utilizzo dei sistemi di accumulo di energia elettrica riscontra un fortissimo interesse da parte degli operatori di settore. Lo dimostrano i numerosi eventi che vengono organizzati sul tema a livello sia nazionale che locale e che riscontrano una folta partecipazione di pubblico e di addetti ai lavori.
L’industria nazionale è pronta a fornire al mercato soluzioni ottimizzate poiché ha già sviluppato prodotti per quei mercati esteri che hanno avviato programmi di installazione di sistemi di accumulo, soprattutto in ambito residenziale. In Italia esistono forti competenze e grandi sinergie tra mondo industriale e della ricerca e sono già stati avviati numerosi progetti pilota per la rete di trasmissione e di distribuzione.
“Come Anie ENERGIA – continua Cosciani – abbiamo realizzato uno studio che mette in evidenza i vantaggi economici che possono derivare da installazione e utilizzo dei sistemi di accumulo abbinati agli impianti fotovoltaici, per ottimizzare l’autoconsumo e ridurre il costo della bolletta elettrica. Abbiamo stimato risparmi fino a 500 milioni € all’anno per tutto il sistema elettrico.”
La possibilità di abbinare i sistemi di accumulo agli impianti di generazione da fonte rinnovabile (soprattutto fotovoltaico) in ambito residenziale è però subordinata all’emanazione del dettato regolatorio da parte dell’Aeegsi, conseguente al documento di consultazione 613/2013, che dovrà approvare le varianti alle norme tecniche CEI 0-16 e CEI 0-21 che definiscono la connessione alla rete MT e BT dei sistemi di accumulo anche abbinati ad impianti di generazione rinnovabile secondo gli schemi impiantistici già definiti nelle sopraccitate varianti.
“Auspico – conclude Cosciani – in una rapida emanazione della delibera da parte dell’Aeegsi affinché l’industria manifatturiera, gli operatori ed i consumatori del nostro Paese possano quanto prima beneficiare in termini economici ed occupazionali dell’utilizzo dei sistemi di accumulo negli assetti elettrici evoluti.”
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