
Due differenti ricerche sul tema domotica e smart home sembrano trovarsi d’accordo: da qui al 2025 le case diventeranno sempre più intelligenti e automatizzate. Ma cosa cercano gli Italiani in questo settore, e quali sono i loro bisogni e desideri?
Entro il 2025 le case saranno smart e automatizzate: un nuovo rapporto della società di ricerca di mercato Grand View Research, infatti, prevede che a livello globale il mercato della home automation raggiungerà i 130 miliardi di dollari entro il 2025, contro i 46,15 miliardi di dollari del 2016.
Una crescita notevole, spinta dalla sempre più ampia domanda per apparecchi e dispositivi funzionanti da remoto e in tempo reale, e di sistemi intelligenti per la casa, che possano venire incontro anche alle richieste di una popolazione sempre più longeva e anziana, che da queste tecnologie trarrebbe notevoli vantaggi. Il tutto reso possibile da un più facile accesso alla connettività Internet. Già al giorno d’oggi gli utenti acquistano tecnologie intelligenti per la propria abitazione, incoraggiati dall’accessibilità a Internet, dalla crescente diffusione dell’IoT e grazie alle tecnologie wireless – quali ZigBee, Z-Wave, Wi-Fi, Bluetooth, KNX eccetera– che hanno contribuito a semplificare e abbassare i costi di installazione di sistemi automatizzati.
Ma cosa ne pensano i nostri compaesani? Gli Italiani amano la tecnologia e si rivelano ben disposti anche quando si parla di sistemi di smart home.
ProntoPro.it ha analizzato le richieste legate al mondo dell’automazione casalinga per scoprire quali siano i bisogni e i desideri in questo settore ed è emerso che il 30% delle richieste è rivolto a impianti di videosorveglianza e di illuminazione. Il 14% degli intervistati desidera invece comandare con un dito aperture e chiusure di porte, cancelli, basculanti, tende, finestre, serrande e altre motorizzazioni anche da remoto, attraverso interfacce di controllo semplici ed intuitive. Al terzo posto la gestione climatica della casa: il 13% di chi cerca impianti domotici vorrebbe gestire la temperatura in modo intelligente risparmiando sul riscaldamento. Peraltro interventi di questo tipo possono accedere all’ecobonus, che permette di usufruire di una detrazione fiscale del 65%. Se il bonus è applicato anche all’installazione di impianti domotici di climatizzazione, la percentuale di chi è interessato a questo tipo di installazione scende però all’11%. Infine il 9% di chi vuole avere una casa smart chiede preventivi per l’automazione di tapparelle e tende da sole che si rivelano sensibili agli agenti atmosferici.
Il 9% delle persone che hanno effettuato una richiesta per la domotica desiderano una smart home che faccia tutto da sola e in particolare coordini più dispositivi elettronici ed elettrodomestici. Anche gli apparati audio e video (tv, home theatre, Hi-Fi, Dvd player, console, decoder HD ecetera) possono essere parte di un sistema integrato e l’8% di chi inserisce una richiesta per l’automazione della propria casa lo fa per controllare da remoto i propri sistemi di distribuzione audio e video.
Infine, il 5% del campione sceglie di prendersi cura del proprio giardino attraverso sistemi di irrigazione domotica che, inoltre, evitano sprechi di acqua e denaro.
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