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Videosorveglianza: l’intelligenza artificiale per prevenire i crimini

La Cina sta testando una nuova tecnologia basata sull’Intelligenza Artificiale: le telecamere di videosorveglianza saranno in grado di seguire gli sposamenti delle persone e individuare i potenziali criminali prima che essi abbiano commesso un reato

Nel film “Minority Report” a Washington non avvengono più omicidi da anni grazie al sistema chiamato Precrimine, in grado di impedire questi crimini prima che essi avvengano, arrestando preventivamente i potenziali “assassini”.

Quanto accade nel film di Steven Spielberg potrebbe diventare al più presto realtà quotidiana: la Cina ha infatti sviluppato e sta testando una nuova tecnologia di videosorveglianza gestita da intelligenza artificiale, in grado di dare un’identità ai singoli volti inquadrati dalle videocamere, analizzarne ogni movimento e interazione dei soggetti con l’ambiente circostante, e valutare la propensione dei singoli a commettere un crimine.

Attualmente in Cina è già attivo SkyNet, il sistema di videosorveglianza composto da 20 milioni di telecamere in grado di identificare istantaneamente le persone ed effettuare ricerche mirate, prendendo in considerazione una specifica fascia di età, il colore della pelle o la tipologia e il colore degli abiti.

Con il nuovo sistema, dotato di tracking GPS, la polizia riceverebbe un messaggio di allerta ogniqualvolta le telecamere dovessero individuare un soggetto ritenuto pericoloso, permettendo l’intervento delle forze dell’ordine prima che il potenziale delinquente commetta una rapina, un omicidio o un attentato.

Un sistema di sorveglianza gestito da intelligenza artificiale è attualmente utilizzato anche dalla Questura di Milano, ma riesce a riconoscere esclusivamente chi ha già commesso un reato, non chi potrebbe commetterlo.